Il testamento è il mezzo attraverso il quale una persona dispone del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Ciò vuol dire che si tratta di un atto di responsabilità fondamentale perché consente di garantire che le proprie volontà finali siano rispettate dopo la propria morte.
Questo documento, infatti, assicura che il proprio patrimonio venga distribuito secondo le proprie preferenze, favorendo non solo i propri cari ma anche le cause benefiche e le organizzazioni in cui si crede, attraverso i lasciti testamentari.
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Cos’è un lascito testamentario
Il lascito testamentario è una disposizione (generalmente a titolo particolare, ovvero a titolo di legato) attraverso la quale il testatore decide di lasciare un determinato bene (o più beni) del proprio patrimonio a un ente benefico il cui scopo è quello di aiutare persone che si trovano in difficoltà.
Essendo una disposizione testamentaria, a prescindere dal nome, essa deve rispettare ciò che dispone la legge, con particolare riferimento ai diritti dei legittimari. Infatti, il testatore non potrebbe lasciare tutto il suo patrimonio in favore di enti benefici poiché deve rispettare la riserva che prevede la legge in favore dei suoi legittimari, ovvero i figli, il coniuge e gli ascendenti (in mancanza di figli).
Cosa includere nel lascito testamentario?
Dopo aver visto brevemente cos’è il lascito testamentario, è bene ora capire cosa può avere per oggetto. Generalmente quando si parla di lascito testamentario si pensa subito a una somma di denaro che il testatore ha messo a disposizione di una determinata organizzazione filantropica. In realtà, l’oggetto del lascito testamentario può essere vario, ovvero:
- Beni immobili: questo termine include terreni, appartamenti, case o qualsiasi altra proprietà immobiliare di cui si è proprietari, in Italia o all’estero. Nel testamento è possibile specificare non solo chi dovrà ricevere tali beni, ma anche come devono essere gestiti;
- Beni mobili: ad esempio denaro contante, titoli, azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. È possibile includere nel testamento anche oggetti di valore come quadri, gioielli, mobili antichi o altre collezioni di valore;
- Polizze vita: le polizze assicurative sulla vita possono essere incluse nel lascito testamentario in diversi modi. In primo luogo, è possibile designare direttamente come beneficiari delle polizze assicurative gli enti benefici destinatari del lascito. In alternativa, si può specificare all’interno del testamento come dovranno essere utilizzati i proventi delle polizze assicurative dopo la propria morte.
In conclusione, non ci sono limiti stretti all’oggetto del lascito testamentario, in astratto è possibile lasciare tutto ciò che sia suscettibile di una valutazione economica e che sia in grado di arricchire il legatario (ovvero colui il quale riceverà la disposizione testamentaria).
Perché fare un lascito testamentario?
Ci sono diversi motivi per fare un lascito testamentario. In primo luogo, questo permette di far valere le proprie volontà anche dopo il decesso. Redigendo un testamento, si ha la possibilità di decidere in modo chiaro e inequivocabile come devono essere distribuiti i propri beni e chi deve beneficiarne.
Designando parte dei propri beni a scopi benefici, inoltre, si lascia un’impronta positiva nel mondo e si continua a sostenere le cause che sono state importanti durante la propria vita.
Chi può fare testamento?
Tutti possono fare testamento, a patto che vengano rispettate due condizioni: la maggiore età (18 anni già compiuti) e la capacità di intendere e di volere, come disposto dall’art. 591 del Codice civile.
Ove un soggetto abbia tali requisiti potrà legittimamente scrivere testamento e, al suo interno, predisporre dei lasciti solidali.