E’ indubbio che nelle calde giornate d’estate una bella birra rinfrescante abbia un certo fascino, magari accompagnata da un gustosa pizza o da un piatto veloce, magari in un’allegra e chiassosa compagnia, degustata sorso dopo sorso seduti al tavolo o velocemente per calmare gli attacchi di arsura. Tutto vero e tutto condivisibile, certo. Ma se teniamo alla nostra salute e scaviamo nel fondo della scienza, dovremmo preferire anche in questi casi dall’antico adagio, un po’ rivisto certo, che ci ricorda che un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno.
Rosso come il cuore – Del resto, la scienza medica e le conoscenze popolari non mentono: un buon bicchiere di vino rosso fa bene al fisico e all’umore. Premesso che il vino, tanto rosso come bianco, è una bevanda alcolica e come tale richiede un consumo fatto con moderazione, non vi è dubbio che il vino rosso “faccia sangue”, rappresentando un’indubbia fonte di antiossidanti che fanno bene al nostro organismo sotto molti punti di vista.
Tra le proprietà taumaturgiche di un buon bicchiere di vino rosso – bevuto con moderazione, accompagnato da cibo e mai prima di guidare – è la capacità, grazie proprio alle sue proprietà antiossidanti, di proteggere gli organi dal deterioramento causato dall’invecchiamento delle cellule.
Un’azione antiossidante che, ad esempio, riducendo l’ossigenazione dei lipidi nelle arterie, favorisce la circolazione, abbassa il colesterolo cattivo e quindi preserva la funzionalità del cuore.
Ma non mancano effetti, più o meno testati scientificamente, sulla riduzione delle infezioni urinarie, sul contrasto alle tendenze all’obesità, sull’umore e sulla depressione.
Bianco e falsi miti – Anche il vino bianco fa bene, certo non ha tutte le caratteristiche del rosso, sarà anche per il suo processo di vinificazione che tende a renderlo meno incisivo. Ma è pur vero che gli studi sui suoi effetti sono in continuo aggiornamento, tanto che ultimamente si evidenzia in alcune ricerche come anche il vino bianco agisca positivamente su cuore e reni.
Da più tempo risaputo è l’effetto benefico sulle ossa, con azione efficace contro l’osteoporosi e contro le malattie reumatiche, grazie alla presenza della caffeina.
Recentemente, grazie a studi e ricerche scientifiche, sono state sfatate anche altre credenze negative sul vino bianco. Un bicchiere di bianco a pasto, consumato all’interno di una dieta sana ed equilibrata, non fa ingrassare, ma anzi provocando un aumento delle frequenze cardiache accelera il metabolismo arrivando addirittura a bruciare i grassi.
Inoltre, da test clinici, si è giunti a concludere che il vino bianco non solo non aumenta il colesterolo, ma provoca un miglioramento sia dell’HDL sia dell’LDL.
Al di là di credenze e falsi miti o di speranze di panacea di tutti i mali, il consiglio rimane sempre quello di bere con moderazione e accompagnare la bevuta da una dieta equilibrata, una allegra compagnia e una vita sana.