Chi lo ha vissuto sa che il trasloco non è mai facile. Oltre allo spostare oggetti materiali da un immobile all’altro, è fondamentale compilare le decine di pratiche burocratiche che permettono l’utilizzo della casa e dei vari servizi essenziali. Per questo motivo, in questo articolo ti spiegheremo come attivare gas e luce quando ci si sposta in una nuova casa.
Attivare gas e luce: dalla scelta dell’offerta all’allacciamento
Prima di attivare gas e luce, è necessario cercare un fornitore adatto alle proprie esigenze. Infatti, è questo il primo passo per poter portare a termine le pratiche burocratiche necessarie per avere le materie prime nel proprio immobile.
Attenzione però, perché esistono procedure diverse in base a determinate situazioni. Quando si entra nella nuova casa bisogna innanzitutto capire se è presente o no il contatore, a quel punto le soluzioni sono quattro:
- Allacciamento
- Subentro
- Voltura
- Prima Attivazione
Tra tutte le opzioni appena elencate, la prima è l’unica che non comprende un contatore. L’allacciamento, infatti, è il tipico caso di una casa appena costruita e che non ha quindi precedenti proprietari e verosimilmente neanche un rilevatore di consumi. A questo punto bisognerà aprire una pratica con la società di energia scelta per allacciare un contatore alla nuova proprietà e questo porterà via un tempo che varia da un minimo di una settimana, fino ad un massimo di un mese.
Attivazione con contatore: voltura, subentro e prima attivazione
In caso di presenza nella proprietà di un contatore, i moduli da compilare sono diversi. Quando si parla di subentro, ci si riferisce a attivazioni già avvenute in passato, ma con una disalimentazione successiva. Ciò vuol dire che ora il contatore è presente, ma non è più attivo e quindi, tramite le pratiche di subentro, sarà compito del nuovo proprietario ripristinare questo rilevatore di consumi.
Al contrario, il servizio di prima attivazione riguarda un aspetto molto comune per gli immobili appena costruiti. La ditta appaltatrice decide di allacciare un contatore alla proprietà, ma senza attivarlo. In questo caso si parla appunto di prima attivazione e ovviamente prima di fare ciò, c’è bisogno di contattare una qualsiasi società fornitrice di gas e luce e aprire le dovute pratiche.
L’ultimo caso è il più comune, specialmente per le case prese in affitto, ma anche per l’acquisto di proprietà. Con un cambio fatto in modo continuativo (ovvero, quando il precedente locatario o proprietario va via e subentra immediatamente un’altra persona), bisogna compilare le pratiche di voltura. Questa procedura consente il cambio dell’intestario del contratto, utilizzando le fatture arrivate nei mesi precedenti. In questo caso, ovviamente, non c’è nessun contatore da cambiare e il passaggio è praticamente immediato.
Per compilare il modulo giusto in base alle proprie esigenze, la maggior parte delle aziende fornitrici di gas e luce permettono di scaricare questi documenti tramite il proprio sito web o, in alternativa, di riceverli via e-mail.
Se oltre a queste informazioni, hai bisogno di sapere qualcosa in più su energia, reti e ambiente, visita il sito dell’ente regolatore ARERA cliccando qui.