Il riscaldamento a pavimento, nato intorno agli anni ’50 e sviluppatosi nel periodo successivo, ha conosciuto nuova vita nell’ultimo decennio, grazie anche all’utilizzo di materiali innovativi che consentono una resa maggiormente efficace rispetto al passato. In questo articolo ne analizzeremo caratteristiche e principali vantaggi.
Riscaldamento a pavimento: le caratteristiche
Il riscaldamento a pavimento può essere ad acqua o elettrico e prevede rispettivamente un sistema costituito da tubazioni o resistenze elettriche, collocate sotto il pavimento e coperte da pannelli isolanti. Così disposte, emettono calore in modo uniforme dal basso verso l’alto, regalando all’ambiente una distribuzione equa e confortevole.
In caso di riscaldamento ad acqua, l’impianto viene alimentato da una caldaia o una pompa di calore, ma anche da sistemi fotovoltaici. In ogni caso, che sia ad acqua o elettrico, il riscaldamento a pavimento richiede una posa di pavimenti professionale per assicurare una distribuzione ottimale del calore nelle stanze. Ricordiamo inoltre che questo tipo di scelta non limita nell’utilizzo di alcuni tipi di materiale per la messa in posa: infatti, è possibile optare per qualsiasi tipo di pavimentazione, dal parquet, alle piastrelle classiche, alla moquette, alla pietra.
Riscaldamento a pavimento: i vantaggi
Veniamo ora ai vantaggi derivanti dall’installazione del riscaldamento a pavimento e i motivi per i quali è consigliato optare per la scelta:
Maggiore Comfort – Il riscaldamento a pavimento garantisce un comfort abitativo di alta qualità e l’avere i piedi caldi regala una sensazione costante di benessere, nonostante la temperatura dell’ambiente sia inferiore a quella prodotta dal riscaldamento tradizionale. Questo perché la maggiore uniformità nella distribuzione del calore corrisponde anche ad una maggiore percezione dello stesso.
Maggior benessere – Il riscaldamento a pavimento limita la creazione di acari e polveri deleterie per le allergie, mentre l’omogeneità di temperature all’interno della casa ostacola la creazione di muffe grazie alla minore umidità.
Risparmio energetico ed economico – Il riscaldamento a pavimento garantisce due tipi di risparmio, quello energetico e quello economico. Entrambi i risparmi derivano soprattutto dalla possibilità di mantenere la temperatura della caldaia intorno ai 30° e 40°, quando un impianto tradizionale può raggiungere la temperatura di 70°. Il taglio delle spese stimato è pari al 25% in meno all’anno. Inoltre è possibile utilizzare energie rinnovabili ed usufruire degli incentivi statali periodicamente a disposizione e delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni.
Utilizzo in estate – Con un unico impianto a basso consumo è infine possibile garantirsi temperature più calde in inverno e temperature più fresche in estate.